Scarica l'e-book Il piantagrane: storia di Benjamin Lay in formato pdf. L'autore del libro è Marcus Rediker. Buona lettura su librisulrazzismo.it!
NOME DEL FILE: Il piantagrane: storia di Benjamin Lay.pdf
ISBN: 9788833020495
AUTORE: Marcus Rediker
DESCRIZIONE
Nel 1738 il quacchero antinomiano Benjamin Lay pubblica un libro fondamentale per l'abolizionismo atlantico. Eppure, nonostante la notorietà raggiunta all'epoca, anche per le colorate e pungenti performance che mette in scena per esecrare e ridicolizzare i padroni schiavisti, nel giro di qualche decennio la vicenda esistenziale di questo irriducibile piantagrane cade nell'oblio, forse perché stona con la narrazione ufficiale del movimento antischiavista. Lay infatti non è un «santo gentiluomo», non ha un'istruzione formale ed è troppo indisciplinato. In effetti, il suo «illuminismo dal basso» traccia una diversa genealogia dell'abolizionismo che non rimanda all'illuminismo colto delle élite bensì alle idee radicali della Rivoluzione inglese e a quei semplici lavoratori manuali, commoners come lui, che le hanno incarnate. Con passione e rigore storico, Rediker ci restituisce il ritratto di un uomo «fuori dall'ordinario» nello spirito e nel corpo (era affetto da nanismo), che oggi ci appare molto moderno. Un audace visionario che quasi trecento anni fa ha messo in pratica ideali di democrazia e uguaglianza che anticipano nuovi modi di prefigurare il futuro.
21 marzo 2020 - Giornata mondiale contro il razzismo
Ricco, minuzioso, illuminante. Ma Controvento , ed. Rubbettino, non è solo un titolo che racconta l'epopea craxiana, i sedici anni di vita politica dello statista morto ad Hammamet «giuridicamente da latitante» ma «da capo politico in esilio» ...
Amazon.it: Il piantagrane: storia di Benjamin Lay ...
Storie | Sul sito L'indiscreto è pubblicato un testo tratto da "Il piantagrane: storia di Benjamin Lay" di Markus Rediker. Lay era un quacchero gobbo e nano che ha lottato duramente contro la schiavitù negli Stati Uniti in tempi non sospetti, tanto che qualcuno lo ha cosiderato in primo abolizionista moderno.